Unicredit chiude i conti al 31-03 con una buona crescita dei ricavi e del risultato lordo di gestione ma le svalutazioni legate alle attività in Russia determinano una forte flessione dell'utile netto. Nel dettaglio il margine di interesse aumenta del 6% a 2301 milioni di Euro mentre il totale ricavi passa da 4675 a 5017 milioni (+7,3%) sostenuto dalla crescita delle commissioni (+7,9%) e dal balzo del risultato dell'attività di negoziazione (+26,9% a 785 milioni). Dopo aver consuntivato costi operativi in calo del 2,6% sullo stesso periodo del 2021, il risultato di gestione lordo aumenta del 17,7% a 2676 milioni di Euro; forte incremento per gli accantonamenti su crediti (passati da 167 a 1284 milioni) che porta il risultato netto di gestione a 1392 milioni dai 2105 milioni dello stesso periodo del 2021 mentre il risultato netto passa da 887 milioni a 247 milioni penalizzato anche da una maggiore incidenza delle imposte.
Sulla base di queste informazioni abbiamo modificato la nostra valutazione su Unicredit riducendo il margine di interesse ed aumentando i proventi finanziari attesi, inoltre abbiamo aumentato l'incidenza degli accantonamenti su crediti nell'anno in corso. Per il 2022 stimiamo ricavi a 17,45 miliardi di euro, un risultato di gestione di 5,67 miliardi ed un risultato netto (gruppo e terzi) a 2793 milioni, valore che nel 2023 dovrebbe salire a 3,43 miliardi.