L'effetto cambi negativo e l'aumento del costo delle materie prime incidono negativamente sui conti di Parmalat che conferma però la guidance per l'intero anno; nel dettaglio i ricavi al 31-03 scendono del 3,2% a 1192,8 milioni di Euro (+3,2% a cambi costanti) mentre il margine operativo lordo scende del 19,4% passando da 94,8 a 76,4 milioni di Euro (-8,7% in termini omogenei), diminuzione piuttosto marcata anche per l'utile netto che si attesta a 47,7 milioni dai 94,8 milioni dei primi 3 mesi del 2013 (+1,4% a 56,6 milioni a perimetro e cambi costanti). La disponibilità finanziaria a fine periodo è di 1016,6 milioni dai 1065,6 di fine 2012. Per l'esercizio 2014 la società prevede a tassi di cambio e perimetro costanti un fatturato netto ed un EBITDA in crescita del 3%.
Sulla base dei dati comunicati abbiamo ridotto le nostre stime sul tasso di crescita dei ricavi atteso per il 2013 dal 3% al -3% mentre l'Ebitda margin scende all'8,2% (invariato nel lungo periodo. I ricavi dell'esercizio sono visti a 5242 milioni di Euro il Mol dovrebbe attestarsi a 430 milioni, mentre gli utili dovrebbero raggiungere quota 233 milioni (268 milioni nel 2015).