Mediobanca ha pubblicato il bilancio al 30 giugno 2020 che chiude con un utile in calo sull'anno precedente principalmente a causa di maggiori accantonamenti e svalutazioni. Nel dettaglio il margine di interesse cresce del 3,3% a 1442,2 milioni di Euro, i proventi da negoziazione scendono del 30,7% a 136,3 milioni e le commissioni passano da 611,2 a 630,2 milioni (+3,1%), in calo il risultato delle partecipazioni valutate ad equity passate da 321,2 a 304,3 milioni (-5,3%), il margine di intermediazione risulta in lieve diminuzione a 2513 milioni (-0,5%). In crescita invece i costi di struttura (+2,3% a 1188,9 milioni) così come gli accantonamenti su crediti (da 222,6 a 374,9 milioni) e gli altri utili e perdite (-133,4 milioni da -54 dell'anno precedente) il risultato lordo passa così da 1084,1 a 795,3 milioni di euro e quello netto da 823 a 600,4 milioni.
Sulla base di queste informazioni abbiamo modificato la previsione per l'esercizio 2020-21 e seguenti aumentando il margine di interesse atteso e riducendo la crescita delle commissioni e dei proventi finanziari aumentando di un punto il cost income ratio nel primo anno di previsione (invariato nel lungo periodo). Per il prossimo esercizio prevediamo un margine di intermediazione a 2500 milioni di Euro, un risultato di gestione a 1125 milioni ed un utile netto di 577 milioni che dovrebbe crescere a 679 milioni nel periodo 2021-2022.