Mediobanca chiude i conti dei primi nove mesi dell'esercizio 2020-21 con una buona crescita dei ricavi e dell'utile netto anche se in rallentamento nell'ultimo trimestre. Nel dettaglio il margine di interesse cresce del 3,2% a 1106 milioni di Euro e le commissioni ed altri proventi aumentano del 12,9% a 645,1 milioni; in flessione i proventi di tesoreria (-12,7%) mentre le partecipazioni rilevate ad equity contribuiscono con 263,6 milioni (+55,6%). Il margine di intermediazione sale così del 9,3% a 2147,1 milioni; più contenuto l'incremento dei costi di struttura (+5,8% a 957,7 milioni) mentre le rettifiche su crediti aumentano del 7,4% a 194,9 milioni, con il risultato netto che passa da 603,9 a 715,9 milioni (+18,5%). Il confronto sul terzo trimestre, chiuso al 31-03, vede un utile in lieve diminuzione a 190,1 milioni rispetto agli 193,3 milioni dello stesso periodo dell'anno precedente.
A seguito dei dati comunicati abbiamo modificato le nostre stime su Mediobanca riducendo il margine di interesse e aumentando il tasso di crescita delle commissioni inoltre abbiamo aumentato l'incidenza degli accantonamenti su crediti ridotto il tax rate (invariato nel lungo periodo). Per l'esercizio in corso prevediamo un margine di intermediazione a 2759 milioni di Euro, un risultato di gestione di 1504 milioni ed un utile di 914 milioni (939 milioni nell'esercizio successivo).