Intesa Sanpaolo chiude il 2024 con una crescita di oltre il 12% dell'utile, spinto dal buon andamento dei ricavi, dal controllo dei costi operativi e dalla contemporanea diminuzione degli accantonamenti su crediti. Il bilancio chiuso al 31-12, evidenzia un margine di interesse in crescita del 6,9% a 15,7 miliardi di Euro mentre le commissioni passano da 8,58 a 9,39 miliardi (+9,4%); i proventi operativi aumentano del 7,5% a 27,1 miliardi. Molto più contenuta la crescita degli oneri operativi (+1,3% a 11,6 miliardi) con il risultato di gestione che passa da 13,8 a 15,5 miliardi (+12,5%). Le rettifiche su crediti scendono a 1,27 miliardi (-16,7%) consentendo all'utile netto di salire a 8666 milioni (+12,2%).
Sulla base di queste informazioni abbiamo rivisto la nostra previsione su Intesa SanPaolo riducendo l'incidenza degli accantonamenti su crediti nel triennio 2025-27 e tagliando di mezzo punto il cost income ratio di lungo periodo; per l'esercizio in corso ci attendiamo ricavi a 27,1 miliardi ed un risultato di gestione di 13,7 miliardi, l'utile dovrebbe restare invariato a 8,67 miliardi (8,63 miliardi nel 2026).