Intesa Sanpaolo chiude i conti al 30-09 con una buona crescita delle principali voci di conto economico mentre l'utile risulta in calo per il venir meno di componenti straordinarie. Nel dettaglio il margine di interesse ammonta a 6012 milioni (+7,2% sui primi 9 mesi del 2020) mentre i proventi operativi aumentano del 15,4% a 15898 milioni, favoriti dalla crescita delle commissioni (+23,6% a 7102 milioni). Dopo aver consuntivato costi operativi per 7935 milioni (+13,1% sull'anno precedente), il risultato di gestione cresce del 17,7% a 7963 milioni; le rettifiche su crediti diminuiscono del 43,4% a 1550 milioni con l'utile netto che passa da 6376 a 4006 milioni unicamente per il venir meno di componenti non ricorrenti (in gran parte dovuti dagli effetti contabili della fusione con Ubi Banca contabilizzati nel 2020), in assenza dei quali la variazione dell'utile sarebbe di +28,7%.
Sulla base di queste informazioni abbiamo modificato la nostra valutazione su Intesa Sanpaolo alzando il margine di interesse atteso e riducendo al 53,5% il cost income ratio (52,5% nel lungo periodo). Nel dettaglio per il 2021 stimiamo ricavi a 20,64 miliardi di euro, un risultato di gestione di 9,6 miliardi ed un utile netto di 5169 milioni, valore che nel 2022 dovrebbe scendere leggermente a 5085 milioni.