Conti in rosso per Fiat nei primi tre mesi del 2014 nonostante l'incremento delle vendite. Nel dettaglio i ricavi del primo trimestre dell'anno passano da 19,7 a 22,1 miliardi (+12,3%) mentre l'Ebitda diminuisce di 458 milioni a quota 1215 milioni, scendono anche l'utile operativo (Ebit) a 47 milioni (-92,3%) e l'utile netto in rosso per 319 milioni da un risultato positivo di 31 milioni nel 2013. L'indebitamento industriale sale a 10 miliardi dai 7 di fine 2013 principalmente a causa dell'acquisto della quota di minoranza di Chrysler. La società conferma gli obiettivi 2014: i ricavi sono visti a circa 93 miliardi di Euro, l'utile della gestione tra 3,6 e 4 miliardi e l'utile netto nell'intervallo 0,6 -- 0,8 miliardi; l'indebitamento netto industriale dovrebbe posizionarsi tra 9,8 e 10 miliardi.
La società ha anche presentato gli obiettivi del piano 2014-18 che vedono, a fine periodo, i ricavi a 132 miliardi, l'Ebit compreso tra 8 e 9 miliardi, l'utile a 5 miliardi e l'indebitamento sotto il miliardo, il tutto dopo aver investito circa 48 miliardi nel quinquennio.
Sulla base di quanto comunicato, abbiamo modificato la nostra previsione su Fiat riducendo di 0,2 punti l'Ebitda margin atteso per il 2014 e mantenendo stime più prudenti rispetto a quelle del piano industriale. Nell'anno in corso Fiat dovrebbe realizzare un volume d'affari di 92,9 miliardi, un Ebitda di 8,4 miliardi e un risultato operativo di 3,5 miliardi con un utile netto (gruppo + terzi) che dovrebbe raggiungere quota 984 milioni di Euro (1367 milioni nel 2015), le proiezioni al 2018 vedono i ricavi a 111 miliardi, l'Ebit a 5,3 miliardi e l'utile a 2,1 miliardi.