Enel chiude il 2023 con un buon incremento di tutti i margini operativi mentre l'utile netto balza del 104.4% sull'anno precedente grazie ai minori oneri straordinari. Nel dettaglio: i ricavi sono diminuiti del 32% a 95,6 miliardi essenzialmente per l'effetto prezzi mentre il margine operativo lordo (Ebitda) è aumentato dell'1,7% a 20,3 miliardi di euro (+11,6% per l'Ebitda ordinario a 22 miliardi). Lieve flessione per il risultato operativo, passato da 11,19 a 10,83 miliardi (-3,2%) mentre l'utile netto ordinario del gruppo è salito da 5391 a 6508 milioni di Euro (+20,7%) ed il risultato netto contabile è più che raddoppiato a 3438 milioni scontando minori oneri da "discontinued operations". L'indebitamento finanziario netto infine è sceso da 60,6 a 60,2 miliardi dopo aver effettuato investimenti per circa 12,7 miliardi (-11,4% dal 31-12-2022).
Per l'esercizio in corso la società conferma gli obiettivi indicati nel piano industriale con un Ebitda ordinario tra 22,1 e 22,8 miliardi, un utile netto ordinario di 6,6 - 6,8 miliardi ed un dividendo di almeno 0,43 Euro ad azione.
Sulla base di queste informazioni abbiamo rivisto la nostra previsione su Enel ipotizzando una diminuzione dei ricavi del 2,5% nell'esercizio in corso ed un Ebitda margin in crescita al 24% nel 2024 e 24,75% nel lungo periodo infine abbiamo alzato di un punto il costo medio del debito nel triennio 2024-26 (+0,5 punti nel lungo periodo); per l'esercizio corrente prevediamo ricavi a 93,2 miliardi, un margine operativo lordo di 22,4 miliardi ed un utile netto (gruppo e terzi) di 6,48 miliardi (6,66 miliardi nel 2025).