Enel chiude il 2014 con utile e margini in flessione ma mostra ottimismo sul futuro aumentando i dividendi e annunciando un nuovo piano industriale focalizzato sulla crescita. Nel dettaglio i ricavi sono diminuiti del 3,7% a 75,8 miliardi mentre il margine operativo lordo (Ebitda) è sceso del 5,6% a 15,8 miliardi di euro ed il risultato operativo ha perso il 68,3% a 3,1 miliardi a causa di maggiori accantonamenti straordinari. Molto penalizzato anche l'andamento dell'utile netto del gruppo passato da 3235 a 517 milioni di Euro (2994 milioni nella versione ordinaria con un -4% sull'anno precedente). Nel corso dell'esercizio la società ha visto l'indebitamento finanziario diminuire del 5,9 % a 37,4 miliardi.
La società ha anche presentato il piano industriale 2015-19 che vede una crescita media dell'Ebitda del 3%, che dovrebbe così raggiungere quota 17 miliardi al termine del periodo, ed un progresso medio dell'utile netto del 10% che dovrebbe superare quota 4 miliardi; i dividendi dovrebbero crescere ad un tasso ancora più elevato (17%), grazie ad un progressivo incremento del payout fino al 65%, mentre l'indebitamento finanziario dovrebbe rimanere sotto controllo con una leggera contrazione a 36,3 miliardi nel 2019.
Sulla base di queste informazioni abbiamo rivisto la nostra previsione su Enel prevedendo un Ebitda margin in crescita dal 21,5% del 2015 al 23% del 2019 inoltre abbiamo alzato il payout come da indicazioni della società (70% nel lungo periodo); per l'esercizio in corso prevediamo ricavi a 76,5 miliardi, un margine operativo lordo di 16,5 miliardi ed un utile netto (gruppo e terzi) di circa 4,4 miliardi (4,8 miliardi nel 2015).