La sanzione di 551 milioni comminata delle Autorità Antitrust comunitarie incide negativamente sui risultati di CNH Industrial che chiude in perdita i primi nove mesi dell'anno ma i risultati adjusted mostrano un miglioramento della marginalità , pur in presenza di ricavi in calo. Nel dettaglio i ricavi nei primi nove mesi sono diminuiti del 4,8% a 17,9 miliardi di dollari mentre l'utile operativo delle attività industriali è risultato pari a 879 milioni (+10 milioni rispetto allo stesso periodo del 2015 con un miglioramento di 0,3 punti della marginalità ). Negativo l'utile netto, passato da 17 a -345 milioni, mentre l'utile netto adjusted è pari a 285 milioni dai 212 milioni del 2015. In crescita l'indebitamento netto industriale a 2,67 miliardi rispetto agli 1,58 miliardi di fine 2015. Nel terzo trimestre rallenta la flessione dei ricavi a -1,7% mentre si conferma la crescita della marginalità passata dal 4,4% al 4,5% e l'utile netto adjusted passa da 38 a 68 milioni.
La società ha confermato gli obiettivi per l'anno in corso con ricavi stimati tra 23 e 24 miliardi di dollari, un margine operativo tra il 5,2% e il 5,8% ed un indebitamento netto industriale a fine periodo tra 2 e 2,3 miliardi.
Sulla base di queste informazioni abbiamo modificato la nostra previsione su CNH Industrial alzando di un punto al -4,5% il tasso di crescita dei ricavi atteso per il 2016 e di 0,2 punti l'Ebitda margin nel lungo periodo. Nell'anno in corso CNH Industrial dovrebbe realizzare ricavi per 22,7 miliardi di Euro, un Ebitda di 1,93 miliardi e un risultato operativo di 0,98 miliardi con un risultato netto che, recependo la sanzione Antitrust, dovrebbe essere negativo per 265 milioni di Euro (+427 milioni nel 2017).