BPM ha chiuso il bilancio al 31-12-2015 con il margine di interesse in crescita dello 0,8% a 807 milioni di Euro mentre i proventi operativi sono aumentati del 2,8% a 1667 milioni, spinti dalla buona performance delle commissioni passate da 556,6 a 606 milioni (+8,9%). Il risultato di gestione è rimasto sostanzialmente invariato a 647,5 milioni mentre quello lordo è cresciuto dell'8,8% a 353,4 milioni grazie alle minori rettifiche su crediti; il risultato netto è salito così del 24,4% a 288,9 milioni di Euro.
La società ha presentato recentemente anche il progetto di fusione con Banco Popolare (che dovrà procedere preventivamente ad un aumento di capitale per circa 1 miliardo) che prevede la creazione del terzo gruppo bancario italiano con la generazione di sinergie di 365 milioni di Euro a regime. Il rapporto di concambio sarà determinato sulla base di un peso del 46% per gli azionisti ex BPM nella nuova capogruppo.
Sulla base di questi risultati abbiamo modificato la nostra previsione su BPM riducendo il margine di interesse ed i proventi finanziari attesi e aumentando il cost income ratio di cinque punti nel 2016 e 3,5 punti nel lungo periodo, inoltre abbiamo alzato l'incidenza degli accantonamenti su crediti attesa a partire dal 2017. L'utile è visto in calo a 240 milioni nel 2016 per tornare a crescere dall'anno successivo.