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Analisi Settore: Materiali costruzione

Il recente piano del Governo Merz di nuovi investimenti in infrastrutture ha portato nuova linfa al settore dei materiali da costruzione che già stava ben performando in Borsa: le società del settore hanno infatti superato nettamente, nell'ultimo biennio, i rispettivi indici di mercato con la tedesca HedelbergCement che ne ha tratto i maggiori benefici, mettendo a segno un +169,3% nel periodo, ma bene si sono comportate anche le italiane Buzzi (+98,8%) e Cementir (+93,3%) e la francese Saint Gobain, più staccata a +68,1% ma comunque nettamente sopra al +38,2% dell'indice Ftse Mib e al +20,2% dell'EuroStoxx50 (si veda in proposito il grafico 1).

 

 

Grafico 1: andamento comparato società del settore materiali da costruzione (realizzato con funzione Storico e Backtesting di Step 3+)

 

Questi andamenti possono essere in parte spiegati dalle variazioni dei margini lordi (o Ebitda) dei vari gruppi nel triennio 2022-24 (Tabella 1). Qui è Buzzi a primeggiare, con un incremento dell'Ebitda del 44,4%, seguita da HedelbergCement e Cementir entrambe con una crescita di circa il 22% mentre è rimasto più stabile il dato di Saint Gobain.

 

Anno di bilancio

2022

2023

2024

Var. %

Buzzi

883,676

1243,215

1276,149

44,41%

Cementir Holding

335,25

411,122

407,342

21,50%

HeidelbergCement

3477,6

4024,4

4250,8

22,23%

Saint-Gobain

6963

6546

6932

-0,45%

 

Tabella 1: evoluzione Ebitda nel periodo 2022-24 (realizzato con funzione Analisi temporali di Step 3+)

 

Ovviamente, con un nuovo ciclo di investimenti in arrivo, sui prezzi di Borsa hanno probabilmente inciso anche le attese sul futuro; queste ultime sono rilevabili analizzando i principali multipli di mercato storici e prospettici (tabella 2). In particolare, confrontando i multipli Prezzo/Utili storici (calcolati sui risultati di bilancio 2024) e attesi (ricavati dal rapporto tra prezzo e utile per azione previsto rispettivamente nel 2025 e 2026) si può calcolare una crescita implicita degli utili per azione che supera il 38% per HedelbergCement ed il 24% per Saint Gobain; più contenuto l'incremento atteso per Buzzi e Cementir (rispettivamente 3,7% e 5,8%) che restano però le società con i multipli prospettici più bassi nel medio periodo. Osservando gli altri multipli, calcolati su dati storici, le società italiane risultano quelle più a buon mercato, si si considera il P/Book Value, mentre il rapporto P/Sales vede Saint Gobain come titolo più a cheap e Buzzi come più caro.

 

Società

P/U 2024

P/U 2025

P/U 2026

P/Book Value

P/Sales

Yield %

Buzzi

10,06

10,08

9,70

1,44

2,17

1,42

Cementir Holding

12,09

12,16

11,43

1,42

1,42

1,83

HeidelbergCement

20,09

16,04

14,49

1,90

1,65

1,65

Saint-Gobain

17,29

15,05

13,92

1,96

1,05

2,23

 

Tabella 2: multipli di mercato (realizzato con funzione Analisi comparative di Step 3+)

 

Con riferimento poi ai rendimenti da dividendi, che sembrano, in prima analisi, non particolarmente interessanti, va ricordato che raccontano solo una parte della storia, visto che molte delle società considerate hanno in corso o hanno effettuato nel recente passato programmi di riacquisto azioni proprie (unica eccezione Cementir che ha terminato l'ultimo buyback nel 2021), ma guardando al dato secco è possibile affermare che sia Saint Gobain quella più generosa coi propri azionisti (yield del 2,2%) mentre Buzzi, all'estremo inferiore, superi di poco l'1,4%.

 

Dal punto di vista, infine, delle raccomandazioni degli analisti (tabella 3) è possibile notare come tutte le società (con l'esclusione di Cementir, che ha un target medio superiore al prezzo di mercato) abbiano margini di apprezzamento che variano dal 3% di HedelbergCement al 13,2% di Saint Gobain. Per queste ultime due società i giudizi positivi (Buy e Outperform) prevalgono su quelli neutrali mentre per le due società italiane si riscontra una prevalenza di giudizi neutrali; nessuna delle società considerate ha giudizi negativi (Undeperform o Sell).

 

Società

Buy

Outperform

Hold

Underperform

Sell

Target Medio

Prezzo

Diff. %

Buzzi

2

1

5

0

0

51,65

49,2

4,98%

Cementir Holding

0

0

3

0

0

14,90

15,32

-2,74%

HeidelbergCement

4

2

1

0

0

206,95

200,6

3,17%

Saint-Gobain

3

2

3

0

0

111,57

98,56

13,20%

 

Tabella 3: indicazioni e target analisti (realizzato con funzione Raccomandazioni analisti di Step 3+)

 

Conclusioni: in presenza di un contesto settoriale generalmente positivo, sul quale la guerra dei dazi non dovrebbe impattare più di tanto (i produttori di materiali da costruzione tendono a servire prevalentemente il mercato locale) ed i prezzi dell'energia dovrebbero restare sotto controllo, ci potrebbero essere i presupposti per la continuazione dei trend in atto, pur ricordando che i titoli hanno corso molto e che siamo in presenza di un settore ciclico che potrebbe facilmente invertire la rotta in caso di recessione. Per quanto riguarda i singoli titoli, le scelte potrebbero ricadere, da un lato, su Saint Gobain (per il mix equilibrato di crescita degli utili e di multipli storici e prospettici ma anche per essere l'unica società del gruppo ad essere focalizzata sul vetro e materiali ad esso collegati) mentre un titolo interessante tra i produttori di cemento potrebbe essere Buzzi (che presenta comunque una buona esposizione al mercato tedesco, forse non ancora pienamente rispecchiata dai prezzi di Borsa).