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Analisi Settore Bancario

I recenti incrementi dei tassi da parte delle principali Banche Centrali hanno riportato l?attenzione sul sistema bancario e sulla capacità di quest?ultimo di beneficiare di questa congiuntura, grazie ai maggiori ricavi derivanti dalla gestione del denaro.

Se consideriamo le 4 principali banche italiane quotate (Banco Popolare, Bper Banca, Intesa Sanpaolo e Unicredit); possiamo notare come negli ultimi 12 mesi Intesa SanPaolo e Bper Banca abbiano performato peggio dell?indice Ftse Mib mentre Banco Popolare e Unicredit abbiano fatto meglio (si veda in proposito il grafico 1) ma se restringessimo l?analisi agli ultimi 6 mesi si nota come tutte e 4 le banche abbiano superato l?indice.

Grafico 1: andamento comparato Banche Italiane e indice Ftse Mib (realizzato con funzione Storico e Backtesting di Step 3.0)

Nel corso del mese di agosto tutti gli istituti hanno presentato i conti del primo semestre che evidenziano già i primi effetti di quanto descritto in precedenza: tutte le banche considerate hanno infatti messo a segno incrementi del margine di interesse. Non per tutte però si è avuto anche un miglioramento dei ricavi complessivi (margine di intermediazione), in particolare Intesa SanPaolo ha visto una flessione dovuta principalmente al negativo andamento dei proventi finanziari (tabella 1) .

   
Margine di Interesse   
   
Margine di Intermediazione   
   
I Sem 2021   
   
I sem 2022   
   
Var.   %   
   
I Sem 2021   
   
I sem 2022   
   
Var.   %   
   
Banco BPM   
   
1005,856   
   
1031,211   
   
2,52%   
   
1932,008   
   
2041,136   
   
5,65%   
   
Bper Banca   
   
728,322   
   
785,449   
   
7,84%   
   
1595,939   
   
1799,697   
   
12,77%   
   
Intesa Sanpaolo   
   
4033   
   
4083   
   
1,24%   
   
12172   
   
9368   
   
-23,04%   
   
Unicredit   
   
4421   
   
4822   
   
9,07%   
   
8866   
   
9582   
   
8,08%   

Tabella 1: margine interesse e margine di intermediazione I semestre 2021 e 2022 a confronto (realizzato con funzione Analisi temporali di Step 3.0)

Dal lato dei componenti negativi di reddito, le voci che maggiormente rilevano nel caso delle banche sono i costi operativi e gli accantonamenti su crediti. Per quanto riguarda la prima voce (tabella 2) tutti gli istituti, con l?esclusione di Bper Banca (che include però le filiali acquisite da Intesa SanPaolo), mostrano riduzioni dei costi operativi compresi tra il 2 e il 3%.

   
I Sem 2021   
   
I Sem 2022   
   
Var.   %   
   
Banco BPM   
   
1415,442   
   
1383,202   
   
-2,28%   
   
Bper Banca   
   
1163,601   
   
1216,619   
   
4,56%   
   
Intesa Sanpaolo   
   
5650   
   
5488   
   
-2,87%   
   
Unicredit   
   
5303   
   
5172   
   
-2,47%   

Tabella 2: costi operativi I semestre 2021 e 2022 a confronto (realizzato con funzione Analisi temporali di Step 3.0)

Il discorso sugli accantonamenti è più articolato visto che sul dato hanno inciso anche le questioni legate alla guerra tra Russia e Ucraina. In particolare sia Intesa SanPaolo che Unicredit hanno dovuto svalutare posizioni in Russia con conseguenti incrementi di questa voce mentre è proseguita la flessione, con conseguente beneficio per l?utile finale, per Banco BPM e Bper Banca (tabella 3)..

   
I Sem 2021   
   
I Sem 2022   
   
Var.   %   
   
Banco BPM   
   
249,675   
   
137,163   
   
-45,06%   
   
Bper Banca   
   
576,388   
   
217,061   
   
-62,34%   
   
Intesa Sanpaolo   
   
1097   
   
1378   
   
25,62%   
   
Unicredit   
   
534   
   
1281   
   
139,89%   

Tabella 3: accantonamenti su crediti I semestre 2021 e 2022 a confronto (realizzato con funzione Analisi temporali di Step 3.0)

Il quadro dei risultati economici (tabella 4) è complessivamente positivo con 3 istituti su 4 che mostrano una crescita sullo stesso semestre del 2021, tra questi va rilevato tuttavia che il balzo degli utili di Bper Banca sia in buona parte dovuto a componenti straordinari

   
I Sem 2021   
   
I Sem 2022   
   
Var.   %   
   
Banco BPM   
   
361,317   
   
383,943   
   
6,26%   
   
Bper Banca   
   
501,808   
   
1384,808   
   
175,96%   
   
Intesa Sanpaolo   
   
3023   
   
2354   
   
-22,13%   
   
Unicredit   
   
1921   
   
2285   
   
18,95%   

Tabella 4: utile netto di competenza I semestre 2021 e 2022 a confronto (realizzato con funzione Analisi temporali di Step 3.0)

I multipli di mercato restano molto contenuti sia da punto di vista del P/U che del P/BV (tabella 5): per quanto riguarda il primo, calcolato con gli utili attesi per il 2023 si rilevano valori compresi tra il 4,71 di Bper Banca ed il 6,22 di Intesa SanPaolo, il P/Book Value si posiziona sotto quota 0,4 per tutti gli istituti con l?esclusione di Intesa SanPaolo a 0,55; interessante il quadro dei rendimenti con valori compresi tra il 3,58% di Bper Banca e l?8,45% di Intesa SanPaolo.

   
Società   
   
P/U 2023   
   
P/Book Value   
   
Yield %   
   
Banco BPM   
   
5,86   
   
0,33   
   
6,68   
   
Bper Banca   
   
4,71   
   
0,35   
   
3,58   
   
Intesa Sanpaolo   
   
6,22   
   
0,55   
   
8,45   
   
Unicredit   
   
5,15   
   
0,39   
   
4,86   

Tabella 5: multipli di mercato (realizzato con funzione Analisi comparative di Step 3.0)

Dal punto di vista delle raccomandazioni degli analisti (tabella 6) è possibile apprezzare come tutte le società presentino consistenti margini di apprezzamento compresi tra il 23,8% di Banco Bpm ed il 45,9% di Bper Banca. Va tuttavia notato come, mentre la prima presenti unicamente indicazioni positive (Buy) la seconda le veda equamente suddivise tra positive (Buy) e neutrali (Hold).

   
Società   

Buy

Outperform

Hold

Underperform

Sell

Target Medio

Prezzo

Diff. %
   
Banco BPM   
   
3   
   
0   
   
0   
   
0   
   
0   
   
3,52   
   
2,84   
   
23,83%   
   
Bper Banca   
   
3   
   
0   
   
3   
   
0   
   
0   
   
2,45   
   
1,68   
   
45,93%   
   
Intesa Sanpaolo   
   
3   
   
0   
   
2   
   
0   
   
0   
   
2,35   
   
1,79   
   
31,28%   
   
Unicredit   
   
5   
   
1   
   
2   
   
0   
   
0   
   
14,54   
   
11,06   
   
31,44%   

Tabella 6: indicazioni e target analisti (realizzato con funzione Raccomandazioni analisti di Step 3.0)

Conclusioni: se da un lato le prospettive del settore sono interessanti, per il previsto aumento dei tassi di interesse, la possibilità di una recessione potrebbe impattare negativamente sulla qualità del credito con conseguente aumento degli accantonamenti. Nella scelta tra i singoli titoli occorrerà tenere conto poi del profilo di rischio/rendimento, privilegiando le banche più solide (come Intesa SanPaolo), nel caso di maggiore prudenza e necessità di ottenere un flusso cedolare rilevante, oppure gli istituti con maggiori prospettive di crescita (come Bper Banca), nell?ipotesi di un investimento più orientato ad ottenere guadagni in conto capitale.